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martedì 12 ottobre 2010

le lande desolate

ero a letto. pigrizia cosmica, il dito continuava a rimandare di 10 minuti in 10 minuti la sveglia.
poi suona la porta. dlin dlon. (ho voluto il campanello dlin dlon. non c'è paragone con gli altri, driiiin, driiiiiin... ti viene quasi voglia di non aprire! ancora prima di vedere la faccia dell'ospite già ti scoccia col suono stridulo. non esiste. Dlin dlon è più cordiale. direi che driiiin sta alla yuta come dlin dlon sta al velluto. tanto per intenderci).
Comunque dicevo, dlin dlon.
"bale, dormi?" (caspita, si. dormo, e sono le 8 e un quarto, lo so. ma dormo).
"mi deto che tu chiama per balcone, che c'è obberai"
(se è vero che ti ho chiamato io sono un genio multitasking: rimandare la sveglia, sognare, lamentarsi per il giorno che viene e anche chiamare con il cordless al piano di sotto).
Mi alzo arruffata, forse anche con un pizzico di alitosi.
perchè devo fare un trasloco. il balcone va svuotato, tutto. perchè me lo demoliscono. Ora non diciamo che è una cosa rara. Quante volte ho sentito "scappo a casa che mi demoliscono il balcone e devo togliere tutto" (Mai, a dire il vero) (ma è anche vero che siamo tutti molto egocentrici, un pò come quando viene la febbre ai maschi: se fosse venuta a noi sarebbe "influenzetta", ma visto che è venuta a loro sono a un passo dalla meningite).
Quindi prima della pipì di prima mattina (quella che elimina le tossine), prima del caffè (quello che le riconsegna all'organismo pare pare), prima delle news su indernette (eh si, adesso invece di leggere e creare cultura in my brains mi scorro le nius partendo da gugol), prima persino della fetta biscottata alla marmellata di more di rovo piene di semi e della sigaretta con effetto cataclisma.... prima di tutto questo insieme abbiamo riempito casa di portavasi luridi e polverosi, buttato le mie piante preferite ormai in fin di vita (non hanno superato l'estate. io d'altronde sono fatalista e darwiniana, se ce la fai bene, se non ce la fai da le roi merlin la prossima volta mi butto sulle piante grasse), cercato di far passare un ventilatore anni 60 azzurro e cromato dalla grata che non si apre più per colpa delle impalcature, sistemato le scope in salotto (che poi è anche cucina, sala da pranzo e boudoir, riempito 6 sacchi di sterpaglia, scatole vuote e stracci luridi).
Beh ora però ho davanti a me una landa. desolata, come quelle dei film uestern (senza doppia vvù). sarà che ora che lo guardo mi pento di non averci mai messo un tavolino, due poltrone, un lettino prendisole. A napoli lo fanno.
Ho richiuso la porta finestra e mi bevo il mio caffè, finalmente, e da fuori sento un uomo che continua ad urlare "buongioooornooooo". E' l'operaio. Non rispondo. sto zitta zitta nel mio tipì. Lo so che vuole. fa finta di essere amico e poi ZAC mi pizzica. e so anche perchè. gli ho regalato 4 piante, gliele ho messe sulla impalcatura.
ahò, come se dice, a caval donato nun se guarda in bocca.

Buona giornata.

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