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martedì 11 gennaio 2011

i vegani

mica ce l'ho con loro. giuro. ma alle volte stento a crederci, che ci sono persone che per scelta hanno deciso di rinunciare a uova, latte, carne, pesce, pollo arrosto, mozzarella di bufala, camembert, chevre chaud, pizza al prosciutto, salame, e poi arrosto, e salsiccia e polenta con le spuntature, e cervelletti fritti, e ancora crostini toscani di fegato, fois gras, scaloppine al marsala, zucchine ripiene, carbonara, amatriciana, tiramisù, merendine del mulino bianco, i pan di stelle che ti spappolano in bocca, i baiocchi... il cornetto caldo con la crema... le olive ascolane, i supplì... e potrei continuare per ore.
Io non sono vegana. anzi ora vado sul dizionario e vi giro la definizione.
ecco qui da wikipedia: "Il termine veganismo (più raramente detto vegetalianismo) indica una dieta e uno stile di vita che esclude l'uso di prodotti di origine animale come cibo e per qualsiasi altro scopo.[1] Gli aderenti (detti vegani o, con prestito dalla lingua inglese, vegan) rifiutano quindi non solo di nutrirsi di carne e pesce, come i vegetariani, ma anche di latte, latticini, uova e derivati, nonché di acquistare e usare prodotti di qualsiasi genere la cui realizzazione implichi lo sfruttamento diretto di animali."
Capito? ecco io non sono vegana perchè sgobbo quanto alcuni muli, però sono d'accordo che l'allevamento intensivo è aberrante. per cui ho deciso di dare il mio contributo. come? mangiando di meno.
Ho iniziato sabato. giro con il bavaglino, perchè mi sbavo (anche ora, mentre elencavo le cose buone da mangiare stavo col filo pendulo).
E ho mangiato solo verdure. L'esigenza è doppia. intanto abbasso per tre giorni una percentuale inutile di richiesta di carne e/o sforzi animali, e poi perchè ho il fegato che sembra la fettona di reggiano ai party. è duro, gonfio e secondo me con lo stetoscopio sento pure le bestemmie.
Quindi insieme al mio ragazzo (che tristezza, lo so che dire ragazzo a uno che ha quasi 40 anni fa triste, ma senza commitment non so come chiamarlo. il mio compagno fa troppo di sinistra, il mio partner mi sembra uno dell'azienda, quello che frequento è troppo impersonale, mio marito non si può dire perchè è peccato dire le bugie) ho deciso di darci un taglio. lo so, l'avrete letto altre 7 volte, ma mica fa male provare, provare, provare...
Dunque sabato mattina abbiamo abolito il caffè. perchè fa male al fegato, disidrata e intossica. quindi abbiamo fatto colazione con una tisana lassativa. una roba da ashram. molto fiera ho mangiato anche lo yogurt con i cereali, consentiti se pochi.
A pranzo una ricchissima insalata con cipolla e litri di balsamico. una ciotola a testa. a cena minestrone leggerezza 17 calorie a etto senza legumi nè patate. Ne ho fatto un chilo e otto, così per la domenica tutto it's all right.
Un cucchiaio di olio.
Niente parmiggiano. niente di niente. uno sciacquabudelle terribile.
Alle 11 di sera i morsi della fame. e zac. ripropongo tisana stavolta depurativa. amara da morì.
il tutto con litri d'acqua. iniziano i primi freddi.
La mattina dopo, domenica, tutto si ripete. ma invertiamo l'ordine. minestrone a pranzo e minestrone e insalata a cena. Il fidanzo guarda di sottecchi il formaggino mio. ok, ce lo facciamo cadere dentro. Voglio dire, non sarà mica un formaggino a rendere inutili tutti questi sforzi.
La sera ci rifocilliamo con un pò di yogurt. pensavo avesse fatto effetto sul mio intestino. invece nada. Lunedì in ufficio dopo la tisana per cagare mi sento più o meno bene. Ho un freddo bestia e mi sento più gongia di prima. altro che dimagrire e disintossicare.
A pranzo disperata vado a fare la spesa. mi compro lo yogurt e una di quelle insalate che fanno ora alla tv. schiacci shakeri e te la mangi. Teribile con una erre sola. sa di busta. di plastica, di braccialetti di caucciù di madonna ai tempi d'oro. di gomma pane. tutto meno che di insalata. la butto. ripiego sullo yogurt. E' greco ma lait. Light come dite voi. Ci metto un pò di miele e i cereali.
La sera quasi svengo. ho le gambe molli e mi mangerei anche il Phon acceso. mi aspetta un piatto di fagiolini duri come serci e fuori stagione. non mi soddisfano. apro il frigo, e il Santo Orogel mi propone biete e erbette di campo surgelate. e che erba sia. mi sparo 450 grammi circa di erbette.
Dopo 1 ora i dolori. mi accingo alla toilette. un disastro. una sorta di tsunami.
Ma siccome sono fatalista e di base sempre entusiasta penso: eccolo lì! FeFè mio ciccio bomba.. ti stai iniziando a liberare delle prime tossinelle, eh?
quindi fiera del mal di pancia vado avanti con il film, carino, su sky.
giusto il tempo di bere una tisana con mio padre che era in zona e di nuovo il sudorino. "beh ti lascio che devo correre al bagno". Sembrava una scusa. ma se dovessi paragonare le due sedute a qualcosa di storico direi prima e seconda crociata.
vado a letto un pò provata. ho un freddo della patagonia.
La mattina credo utile interrompere la tisana caghetica e mi prendo un bell'infuso zenzero e liquirizia.
Neanche il tempo della sigaretta del buongiorno.
Hiroshima. sto malissimo. ormai la situazione e senza controllo. Dormo, ho dolori ovunque e una lieve forma di narcolessia. le narici secche come la gola. sto per morire.
Meglio un cazzo di supplì. oh, mangiando come un bove non mi è mai venuta una volta una roba del genere. pensa ai vegani. te credo che sono secchi. si cacheranno l'anima. loro.
Io oggi riattacco con le proteine. mi mangio carne, formaggi light, uova, polletti e filetti. ora FeFè dovrebbe stare già un pò meglio e poi non è che per fare contento uno devo creare un universo di infelici. ci sono tutti gli altri organi incazzati neri. Per primo lo sfintere ma neanche vi dico il sistema nervoso. senza mangiare si sente freddo e quel poraccio ogni tre minuti deve mettersi a rizzare i peli per fare i brividi.
Sapete che vi dico? mi perdo sti 5-6 chili solo per il gusto di ricominciare a mangiare.
tié.

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