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venerdì 5 novembre 2010

suimsut

PErchè quando si va al caribe in valigia si porta sempre il costume, ovvio.
e io ho portato tutti quelli che avevo, più un paio di olimpionici e la cuffia, le scarpette di gomma a ragno e il telo.
e la crema protettiva, l'olietto per i capelli, la spazzola che si ripiega (che strappa quasi tutto lo scalpo) e il galateo. Quello me lo porto perchè anche in viaggio non dimentico mai le mie MITICHE, le casalinghe.
E quindi? quindi arrivo stravolta con un fuso orario che fischia. si si, mi fischietta nel timpano dalle 4 di mattina in poi e mi tiene sveglia, e poi alle 5 di pomeriggio mi canta la ninna nanna.
comunque è bellissimo. L'umidità è a circa il 98 percento quindi ho i capelli a zuccotto di lana cotta. le gambe gonfie, in particolare i piedi. Sono bianca cadavere e ho il segno dei calzini sopra le caviglie, da ormai quattro giorni e mezzo. E' per quello che non ho scritto post. ero troppo intenta a far rinvenire i piedi.
Ma arriva il momento di mettermi in suimsut e andare a vagliare la piacevolezza delle acque caraibiche.
Arriviamo in spiaggia, siamo solo noi. come se una bomba h avesse eliminato traccia umana. E' fantastica. Ha effetto neve. Meno male ho i rossignol da sci anni 70 rossi. quelli con il galletto tra gli occhi.
mi metto la crema dove la mano arriva, e mi butto in acqua. è come stare in piscina ma tutto più grande, solo che sei come la sorella flaccida di venerdì (la compagna di robinson crusoe) e non puoi nuotare nuda nella laguna (anche perchè, decisamente, non sei brooke shields).
e poi con tutto questo silenzio, questi spazi incontaminati, questa distesa di acqua celeste... mi sembra di essere nel film lo squalo. quindi mi sdraio stile ammaraggio sul bagnasciuga con l'acqua di circa 15 centimetri e nuoto. da lontano tanto mica se ne accorgono che l'acqua è bassa.
Ho il costumone intero, per il primo giorno è meglio e poi vorrei rimettermi in forma e quindi nuotare mi sembra proprio la migliore delle scelte.
Esco fuori dall'acqua, mi sdraio e già sembro un cordon bleu. lato a al sole, lato b impanato di sabbia bianca corallo che non si stacca neanche se ti fai una seduta di endermologie e peeling.
la cosa migliore, al mare, è stare sdraiate, gomiti puntati sulla sabbia (fino a che non sentite dolore vi direi di resistere), una gamba sdraiata e l'altra piegata. Da lontano vi assicuro chiunque pensa "che figa quella". Se non soffri di calvizie, ovviamente.
poi come insegna la mitica number 1, la mia amica casalinga, il trucco per essere veramente baciate dal sole sta nell'organizzarsi.
Con lei prendere il sole significava 20 minuti davanti, 20 dietro, con intervalli di 15 su ciascun lato. non erano ammesse eccezioni.
ci provo. una sofferenza terribile. soprattutto dopo i venti minuti a pancia sotto, che quando ti giri sembra che hai avuto un attacco di acne persino sul petto (la sabbia ha fatto il suo porco dovere e ti lascia come la superficie della luna, piena di piccoli segni tipo mini crateri).
e quei minuti a faccia in su sono fondamentali. il viso deve essere disteso. quindi niente espressione, niente strizzate di occhi e niente occhiali da sole. una fatica immane. io di solito mi metto nei panni di antonia, la mia amica botox-friendly. quando la vedi pensi che sia depressa. anche quando ti racconta una barzelletta ha lo sguardo serio, inespressivo, di chi dalla vita ha avuto ben poco. invece è il botox. che sciocche, perchè non pensarci prima.
altro bagnetto, raccolta di conchiglie (tutte) ultimo tuffo a bomba (quello dettato dall'impulso che subito dopo averlo fatto ti vergogni come un cane) e poi te ne torni a casa. a scaricare le 300 foto che hai fatto all'acqua (e che tra 2 anni ti chiederai perchè scattarne 20 dello stesso identico pezzetto di sabbia su cui si infrange l'onda, delicatamente).
doccetta, e subito presa di posizione davanti allo specchio. che segni pazzeschi avrò? sono a chiazze rosse. con segni di dita bianchi sul retro braccia e sulla schiena altezza scapole. in faccia ho la più tipica delle ragnatele. si chiamamo rughe di espressione. cazzarola.
eppure ci ho messo tutto l'impegno.
ma basta girare per casa sorridendo tantissimo e le righe bianche non si vedono. è fantastico.
adesso mi mangio qualcosa di tropicale e mi sdraio sotto una delle pale appese al soffitto, e aspetto domani per il programma "perchè io conto". come quelle modelle dell'oreal.

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