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giovedì 23 dicembre 2010

la virgilia della virgilia

Quand'ero piccola ero sicura che si dicesse "virgilia".
così lo scrivevo ovunque. nella lettera a babbo natale, nella cronaca della domenica a scuola, nelle lettere d'amore che scrivevo ai miei genitori.
Devo dire che ancora oggi mi piace molto di più virgilia di vigilia.
ormai è un'associazione.

comunque domani è la vigilia di natale. questo santo santissimo natale.
Ho speso più di 1000 euro e ancora non ho finito i regali. passo le giornate nevrotica su documenti, sotto la pressione di clienti nevrotizzati dalle scadenze.
Di bello c'è che la mia famiglia è così incasinata che il natale diventa una sorta di circo...

il natale, con il babbo, l'abbiamo già festeggiato. Il cenone si è svolto venerdì 17 dicembre, con tutti i crismi. regali di natale, la nonna e il suo pensierino, i fratelli, il creme caramel finale, il panettone e chi più ne ha più ne metta. ci siamo scambiati i doni con una nuova regola, davvero intelligente. ogni persona riceve un regalo da tutti gli altri insieme. quindi noi eravamo 5 e 5 regali c'erano. oddio proprio 5 no, perchè il babbo il mio se l'era dimenticato ma va bene ugualmente perchè sapevo già di riceverlo quindi è come se l'avessi scartato.
abbiamo mangiato a quattro ganasce che alla fine mi veniva davvero da vomitare. abbiamo riso con mio fratello che è buffo di natura anche quando non vuole... per dirla tutta è uno che ogni volta che lo menano gli fanno uno sfregio in fronte. quindi ora potrebbe essere testimonial di x factor. ha una x nel mezzo della fronte. è classico. funziona così. di solito il cell mi squilla la mattina presto. "ohhhhh, che dormivi?" "no, tranquillo, che è successo?" "nieeeenteee, solo che ieri mi hanno menato...." "ti sei fatto male??" "no... solo che mi hanno fatto un taglio in fronte...e non so quanto è profondo... ho passato la notte al pronto soccorso ma mi hanno messo un cerotto...solo che è gonfio...." "ce la fai a venire da me tra poco?" "si..." e così finisce che lo porto a ricucire da qualche parte. e la raccomandazione finale "Oh, non dire niente a papà, che sennò si preoccupa...tanto lo vedo stasera e glielo dico io...."

comunque dicevo il natale paterno è andato. ora mi tocca il natale mammà. sbarca dal nord una manciata di parenti. che gioia! non li vedo mai. sono contentissima. e portano anche un pò di gioventù, anche perchè il Natale è dei bambini e senza bambini diventa tristarello... quindi ci arriva la carovana tra ragazzini e adolescenti, e sono sicura che ci divertiremo assai...gara di rutti, puzzette con l'accendino... strappo dei regali e scene isteriche sui doni non graditi...

e oggi per ammortizzare tutta l'energia che devo riservare a domani? oggi lavoro come un cane, mi faccio torturare dai clienti e colleghi e poi me ne vo alla casa. ad incartare i doni e a guardare la tv davanti a un piatto di pastina al brodo e un bicchierone di vino rosso.

e poi ditemi se la virgilia della virgilia non ha un porco perchè.

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