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martedì 31 maggio 2011

denti bianchi? Si grazie!

che male.
che fumo lo sanno anche i muri di casa, e soprattutto. lo sa la mamma, lo sa lady tremaine che fuma più di me. persino il babbo ha ricominciato a spipacchiare. lo sa la nonna che nella vita ha fumato almeno due tir di ms. lo sa il fidanzato che ha la tosse grassa perenne.
lo so io che mi sveglio con il grasso che occlude le vene sul collo e il toracino come un bimbo biafra ma coperto da un corpone bello spesso che riveste tutto di carne.
ma la cosa brutta è quando lo scopre il dentista. oggi sono andata a farmi la pulizia dei denti.
premetto che il mio dentista potrebbe serenamente fare quello che fa le autopsie. E' sempre incazzato, brontola e tratta più o meno di merda la ragazza aspirina (sarebbe quella che tiene in mano l'aspirabava). arriva in quella stanzetta dove sei sdraiata e già intovagliata e con il fazzolettino in mano che ti chiedi "perchè me l'ha dato? lo devo stringere quando mi fa male oppure serve a tappare i fiotti di sangue? come funziona?"
dicevo arriva e io sinceramente mi aspetto che ti lavi le mani davanti a me. che ne posso sapere se due secondi prima di entrare ti ha dato prurito un'orecchio dentro? o comunque dovevi sistemare la julipet? (si perchè julipet mica fa solo i pigiami, fa anche le mutande. quelle con l'elasticone con scritte tipo julipet uomo, uomo macho, julipet fashion anderueir.)
vabbè almeno stavolta si mette i guanti di lattice. e poi scusa se devi stare chinato vicino alla mia faccia ti potresti anche dare una spuntatina al pelo del naso. capisco che non te ne posso fare una colpa, se ce l'hai, ma adesso hanno pure inventato la pennetta tritapeli. l'ho vista sia da auchan che su quel canale osceno di mediaset che ti vende anche la nonna di berlusconi. quel canale dove c'è quella coatta americana che fa strane torsioni con aggeggi improbabili che solo a guardarla mi fa male il costato. e poi certo che non sogno di diventare come lei.
insomma vabbè. apro la bocca. non dico che mi devi fare l'anestesia totale ma comunque ci sono mille altri rimedi... una passatina di ovatta e morfina, che ne so. invece gli dai giù di coso rumoroso e sento del dolore vero. io che non reggo nulla. sarà la paura. boh. poi dici sciacqua e vedo del sanguino. ecco. ora sanguino. ci penso subito "se gli distruggo lo studio per una banale pulizia dei denti pensa se mi dovesse mai curare un ascesso? resisto".
Provo a sopportare il fastidio sotto sopra a destra e sinistra. poi finalmente mette via l'arnese rumoroso. penso "ha finito". no. prende una sorta di capitan uncino, e a mano prosegue. Neanche fossi un'anfora da restaurare trovata in fondo al mare, con le cozze attaccate... a questo punto lo odio.
sciacquo di nuovo. penso che forse sto morendo dissanguata.
arriviamo al punto che cedo, mi lascio andare. chiudo gli occhi e cerco di immaginare una pizza tonda ai quattro formaggi. sì perchè ogni volta mi fissa all'ora di pranzo, e io ho una fame bestia. poi non ho neanche resistito e prima della visita mi sono fatta fuori un kellogg al cioccolato e due tuc al gusto pizza. poi mi sono accorta che avevo dimenticato lo spazzolino quindi ho tentato di simulare una pulizia istantanea con il famoso fazzoletto e sciacquando tipo ossessa.
alla fine prende la famosa pastella. che mi ricordo quando ero piccola sapeva di menta, era buona. ora fa cagare, sa di acido e sabbia e piscio di trota salmonata.
e poi non deve entrare negli occhi altrimenti ti viene l'effetto allergia da polline e gatto e acaro in un momento. occhio gonfio che pizzica a bestia. quindi io sono lì, sdraiata, con gli occhi strizzati e la bocca spalancata e nel frattempo mi si schizzetta tutta la faccia di microgranelli di pastina per i denti.... sciacquo ancora. solo che approfitto e mi ci lavo pure la faccia, col colluttorio.
oh. ora ho i denti durbans. che gnocca.
solo che ora mi fa male tutto, come se mi avessero menato sulle gengive. quindi magari sorrido domani.
ps. andando via, sempre scuro in volto, mi fa "fuma, sà! ti avverto, se fumi ora il dente assorbe tutto, perchè è pulito. almeno aspetta un paio d'ore".
me ne vado moggia. mangiare no, fumare neanche.
a sto punto ritorno dritta in azienda e provo a buttare due sorrisi a destra e sinistra.
mi sa che loro non l'hanno fatta la pulizia. accennano a una sorta di smorfietta e proseguono dritti.

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